Api, anfore e single vineyard a Montalcino

27 Settembre 2021

AUTORE

Iacopo Casadio

In arte Never Wine Alone, in parte Riecine. Romagnolo di nascita, piemontese di vocazione e toscano di adozione. Classe 1987, pessima annata quasi ovunque.
"Non è LinkedIn, penso possa bastare."

Tutto ha inizio con le api. Sembra il classico approccio, un po’ imbarazzato, di una madre e di un padre intenti a spiegare ad un figlio il tema del concepimento. Nel nostro caso è storia vera ed inizia con Guido Franci, mezzadro a Tenuta Greppo di proprietà della famiglia Biondi Santi che, occupandosi di una delle vigne più famose e celebrate al mondo, cresce con il vino nel sangue.

Oltre al vino, Guido è appassionato di apicultura e diventa uno dei più importanti produttori di miele di Montalcino e non solo. Oggi verrebbe definito come un imprenditore illuminato, occupandosi anche di uccellagione e di commercializzazione di panie che vendeva – oltre che in Italia – anche in Ex-Jugoslavia e in Francia.

Questo spirito imprenditoriale, Guido lo ha passato al nipote, Fabio Tassi, insieme all’amore per il vino. Non gli ha invece trasmesso la passione per l’apicultura, in quanto Fabio è allergico alle punture delle api – ironia della sorte. Quindi è il vino la causa che sposa Fabio, prima con l’apertura della Drogheria Franci in centro a Montalcino, vendendo vino e prodotti di eccellenza italiani e poi con la scelta definitiva di voler produrre Brunello di Montalcino.

Oggi la realtà Tassi è un’azienda molto conosciuta, inserita perfettamente nel contesto montalcinese, nonostante la giovane età, con 7 ettari di proprietà e una produzione intorno alle 35.000 bt.

La filosofia di Fabio è produrre vini di forte identità territoriale e varietale che traggano, dalle diverse vigne condotte a conduzione biologica, le loro peculiarità, per esaltare ogni singola parcella vinificata separatamente:

Vigna Tassi (2.8ha):              impianto del 2002, a 240m slm, su terreni franco argillosi con buona presenza di ferro, magnesio e manganese;

Vigna Franci (1ha):               impiantato nel 1979, a 245m slm su terreni franco-argillosi ricchi di galestro;

Vigna Colombaiolo (0.9ha): impianto del 2000, a 300m slm, su terreni franco argillosi;

Vigna Greppino (1.9ha):       è la vigna appena sotto la casa di Fabio, non lontana da Tenuta del Greppo. Vigneto ad alberello piantato nel 2015, a 360m slm su terreni franchi con  grande presenza di scheletro e argilla.

Parlando con Fabio, immersi nel silenzio della cantina, mi dà l’idea di una persona mite, con una timidezza e riservatezza che nasconde un animo risoluto, di poche parole ma sempre schiette e con uno sguardo sempre fisso al “consumatore finale”, retaggio della lunga militanza dietro il bancone della Drogheria Franci. La visita alla nuova cantina la faccio con lui, mentre il momento della degustazione è condotto dalla bravissima Sara Vanucci che mi confida quanto a Fabio piaccia parlare, confrontarsi con tutti i produttori e con i consumatori e quanto sia ben voluto da tutto il contesto di Montalcino.

La nuova cantina, oltre ad essere esteticamente molto bella, appare molto funzionale, sfruttando la gravità con i tini di fermentazione sottostanti all’area di accoglienza uve. Di pregio è l’originale scelta del legno per la stanza di affinamento, con uno scannafosso che avvolge tutta la cantina, permettendo una refrigerazione naturale di tutti i locali.

Nella prima sala di vinificazione troneggiano bellissimi tulipani di cemento, botti grandi Garbellotto da 7,5hl a 50hl, due botti Gamba da 14hl e 16hl e anfore di terracotta, tutti vasi vinari volti alle fermentazioni e alle macerazioni. In merito all’affinamento la cantina dispone di tantissime botti grandi di misure differenti.

Tanti sono stati i vini degustati insieme a Sara. Etichette molto iconiche che hanno subito un recente restyling, pensato e realizzato dalle figlie di Fabio, Fiamma e Gaia, su cui campeggia l’immagine della bandiera di ferro che troneggia sulla Fortezza di Montalcino dal 1310.

BRUNÒ IGT 2018

Il 2018 è il primo anno in cui il vino viene vinificato completamente in anfora di terracotta. Le uve per Brunò sono selezionate dalla Vigna Tassi, da cui proviene anche il Brunello Tassi. Proprio da questo deriva il nome Brunò, cioè un Brunello NOn Brunello.

Una idea di vino che viene da lontano, dopo un viaggio di Fabio in Borgogna con Cesare Turini e Armando Castagno. Un vino che vuole inseguire quello stile, quella magrezza e che vuole essere un elogio all’agilità, anche in un’annata come è stata la 2018. Un vino molto fresco che esce dalla tradizione di Montalcino. Un vino che cerca di rifuggire allo scorrere del tempo e che non vorrebbe mai diventare adulto, con un sorso gentile che non stanca mai.

 

ROSSO DI MONTALCINO DOCG 2018

Un rosso di Montalcino molto identitario e che ben rappresenta l’idea aziendale. Uve selezionate dalla Vigna Tassi, fermentazione alcolica e malolattica in cemento poi affinamento per 18 mesi in botti di legno da 50hl. Un vino missionario alla tavola, piacevole e di sostanza.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2016

Il primo Brunello della batteria. Acciaio per la fermentazione alcolica e malolattica poi affinamento 25 mesi in botti da 36 hl a 41 hl. Uve proveniente dalla Vigna Tassi che apporta struttura e frutto. Un vino con una vitale acidità che conferisce eleganza e distacco. Un equilibrio in divenire ma di grande piacevolezza.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO – GIUSEPPE TASSI DOCG 2016 e BRUNELLO DI MONTALCINO – GIUSEPPE TASSI DOCG 2015

Sara mi fa assaggiare sia l’annata 2015 che la 2016. Brunello di Montalcino entrambi di equilibrio e grazia. Selezione delle migliori uve e fermentazione in troncoconici di rovere di Slavonia poi affinamento 25 mesi in botti grandi da 16hl a 25hl per una produzione limitata a 2500bt. Brunelli tesi e già molto godibili, di grande finezza con una potenza ben bilanciata. Il 2015 ha un naso riservato mentre il 2016 è concessivo e generoso.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO – COLOMBAIO DOCG 2016

L’esposizione e le buone escursioni termiche permettono di ottenere uve con una buona concomitanza tra maturazione tecnologica e maturazione fenolica. In prospettiva uno dei Cru più interessanti. Fermentazione una parte in acciaio e una parte in troncoconici di rovere di Slavonia. Affinamento in botti grandi da 16hl e 25hl. Vino con grande undestament, verticale e aggraziato. Slanciato con leggerezza, pregevole stratificazione e di grande stoffa.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO – FRANCI RISERVA DOCG 2015

La pluripremiata Riserva. 100 punti James Suckling. Uve proveniente dalla Vigna Franci con un impianto del 1979. Fermentazione in tini troncoconici di rovere di Slavonia e affinamento per 38 mesi in botti più piccole da 10hl e 16hl. Vino di monumentale complessità, con una tessitura tannica di grande finezza. Profondo e materico. Un vino già godibilissimo ma con un potenziale futuro di grande lucentezza.

Tutta la famiglia Tassi con Fabio in prima linea, è una realtà oramai consolidata per visione e qualità. Una cantina che vuole portare nel bicchiere il territorio di Montalcino, ripudiando l’omologazione e le scorciatoie. Vini senza compromessi che trasfigurano Montalcino nel bicchiere.

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